...la nuova frontiera di un marketing parassita che delinea i tratti somatici di una guerra tra poveri in una campagna pubblicitaria velenosa che si somma ad altre tossicità diffuse del Paese e di cui dobbiamo ringraziare le organizzazioni camorristiche, le istituzioni tutte, le amministrazioni locali e quanti a vario titolo accomunati nello strabismo per la sana gestione e la tutela del patrimonio comune.
E mi fermo qui!