Un marchio destinato a fare la differenza nei servizi di ospitalità

Martedi, 17 Apr 2018, 10:32

Vado a vivere a Guastalla è il "leitmotiv" che accompagna la comunicazione messa a punto per far conoscere il sogno concretizzato da un giovane valente imprenditore che ha creduto nelle proprie possibilità e ha dato forma a un luogo di riferimento certo per incrociare domanda, offerta e soluzioni di abitabilità temporanea in un territorio accogliente.    

La Locanda della Porta, prospicente la lavanderia (edificata nel 1783) del Monastero di San Carlo (iniziato nel 1619) che a Guastalla sorgeva tra la Rocca (l'attuale piazza Matteotti) e la Porta di San Francesco (luogo poi del Santuario della Beata Vergine della Porta), è il marchio con cui Pietro Zecchi ha dato vita all'attività di temporary house.

Pietro è una persona discreta, allo stesso tempo concreta e determinata, che si è fatta su le maniche e come scrive nella pagina di presentazione del suo sito www.lalocandadellaporta.com «Ci ho messo il cuore e tanto, tanto duro lavoro per restaurare e rendere oltremodo accoglienti le suites della locanda. Sembrava impossibile ma, con tutta la pazienza necessaria, ci sono riuscito».

Ora ha immesso sul mercato degli affitti (sia per brevi che medi periodi) nuclei contenitori di residenze minime ma prestigiose e dai nomi altisonanti come "Suite del Battiloro" e "Suite del Pallamaio" che attingono alla storica toponomastica dell'ex Ducato e si proiettano nel futuro anche per incentivare una riscoperta turistica e culturale dei luoghi tipici della Bassa Reggiana.

Complimenti Pietro e in bocca al lupo per la nuova avventura!