PURA FOLLIA

Martedi, 27 Ott 2020, 14:07

ERA SCRITTO

È in 1984 l'ammonimento di George Orwell contro l'indifferenza tollerante delle forze che tendono ad annullare la libertà e la dignità individuale. Se non si combattono le ingiustizie, scriveva, si rischia di essere sopraffatti da persone senza scrupoli che, per mezzo di stratagemmi vari (come ad esempio eliminare tutte le leggi), potrebbero togliere ogni diritto ai cittadini. 1984 è il testamento di uno scrittore che ha dedicato la vita alla difesa della libertà e della verità, denunciando tutte le perversioni politiche e le sopraffazioni mentali compiute da certe ideologie.

Una lettura in cui chiunque vedrà con chiarezza che l'errore socialmente più grave è il rifiuto dell'intelligenza. (Cit.)



TRASPOSIZIONI IN CORSO
 

GIUSEPPE CONTE 2020
A confronto George Orwell era un principiante.

Una cover che identifica un dossier di drammatica realtà, evolutosi con la complicità del virus e da gennaio propinato come moral suasion a colpi di farneticanti DPCM e limitanti moduli di autocertificazione. Quando la realtà supera di gran lunga anche la più terrificante fantasia.