L'uovo di Pasqua

Sabato, 20 Apr 2019, 09:00

L'uso di regalare uova per celebrare l'inizio della primavera è molto antico, e risale a molto tempo prima del Cristianesimo. Era un'usanza già diffusa presso gli antichi Persiani e poi utilizzata anche dai Cinesi, dagli Egizi e dai Greci. I Romani usavano colorare le uova di rosso e sotterrarle nei campi per propiziarsi la fertilità e l'abbondanza del raccolto.

Con l'avvento del Cristianesimo, l'idea ancestrale del guscio in cui risiede il germe della vita è passato a significare il sepolcro dal quale Cristo è risorto, quindi non solo la rinascita della Natura ma dell'uomo stesso e di Cristo. Visto che comunque la data della Pasqua cade attorno all'inizio della primavera, tutto il simbolismo associato alle uova venne, dopo l'avvento del Cristianesimo, spostato nella simbologia e nei riti legati a questa festività.

Sembra che l'usanza di regalare uova per Pasqua risalga al 1176, quando il rettore dell'Abbazia di St. Germain-des-Prés donò a re Luigi VII, appena rientrato a Parigi dalla II Crociata, una gran quantità di prodotti provenienti dalle sue terre, tra cui un ingente quantitativo di uova.

Sempre nel Medioevo si diffuse anche l'abitudine di colorare o decorare le uova; è noto dai libri contabili del re Edoardo I d'Inghilterra la commissione di 450 uova rivestite d'oro e decorate da donare in occasione della Pasqua.

Nel terzo millennio, questo è il nostro dono: